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Originariamente inviata da nellamerda
e avete mai accettato solo per compiacere il prossimo, ma poi dopo vi sentivate delle merde senza il controllo della vostra vita?
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Purtroppo sì, però non vedo come uscirne da questi dilemmi. O ti comporti in certi modi e fai delle cose andando incontro ai desideri del prossimo o socialmente non ottieni nulla.
Da questo dilemma io ancora non ci sono uscito. In un caso ti sorbisci un malanno nell'altro te ne sorbisci un altro. Io ora propendo a non accontentare troppo, ma non accontentando troppo pago una serie di conseguenze che comunque pesano sul bilancio.
In parte però accontento ancora per avere un po' di vita sociale, che altrimenti credo proprio non ci sarebbe.
Delle persone già fanno le stesse ed identiche cose che faccio io, ma probabilmente secondo me lo fanno "naturalmente", non si forzano per dover accontentare le altre persone (sono delle cose che già desiderano fare loro), per questo dal punto di vista psicologico economicamente stanno messe bene e meglio di me e riescono a continuare a fare quel che a me costa fatica.
Ma come ho detto soluzioni praticabili da me per ottenere qualcosa di meglio e sfasciare le equazioni economiche del dare e avere (applicate ovviamente alla mia persona) che già sono in piedi, io non ne vedo ancora.
Riconosco però il fatto che queste equazioni qua non mi stanno bene, ma non ho il potere, almeno per ora, per farle saltare in aria.
Il problema legato a tutte queste cose perciò è ben più complicato del convincersi a non accontentare gli altri o nel convincersi ad accontentarli, riducendo la soluzione del dilemma a questa semplice scelta individuale secondo me il problema non lo si comprende davvero.