Heisenberg

So già che questo non è il forum adatto dove chiederlo e che siamo tutti un pò "handicappati" in queste cose, ma è pur sempre un modo per confrontarsi.

Ieri sera ad un concerto raggae (potete immaginare le mie condizioni) ho conosciuto per la prima volta la cugina di un amico, molto bella e sembrava anche starci.

Il problema (come al solito) è cosa fare/dire, le sono stato vicino cercando di attaccare bottone ma non ho spiccicato parola ed alla fine mi sono dovuto allontanare perchè mi sentivo a disagio.

Che discorsi fate in situazioni del genere? non mi andava di essere scontato e chiederle cosa studia etc.

Rex Brown

Chiedi info su come gestire un'approccio a gente che non esce di casa, fai un po' tu.

eVito Corleone

Ma se non hai spiccicato parola, in base a cosa sembrava starci

Anakin

io di solito non parlo, arrossisco direttamente, mi limito a rispondere.
Al massimo mi limito a fare le domande che tu reputi banali e considerazioni poco interessanti.
Nonostante questo sto frequentando una ragazza che sembra apprezzarmi per come sono, ed è gentile e bellissima.
Quindi con un pò di impegno penso possa farcela chiunque.

Altamekz

E cose gli volevi chiedere? Cosa ne pensasse sul bosone di higs?

Potevi dire qualsiasi cosa, anche perchè se come dici te, sembrava anche starci, ti avrebbe ascoltato senza tagliarti subito.

Boh credo, penso, immagino, suppongo.

ps: e basta co ste canne

IlForumista

Ci dai degli "handicappati" però chiedi a noi comunque se vuoi essere originale dille ciao sono un sociopatico iscritto a fobiasociale.com, ho tanta voglia di scoparti ma ho paura anche solo di guardarti negli occhi

Rex Brown

Questa me la segno.

Heisenberg

Sorrisi, sguardi etc.

Dici che funziona?

Ah non lo so cosa dovevo dirle, semplicemente non volevo risultare noioso (cosa che alla fine è successa, visto che non ho parlato)

Anakin

quoto è bellissima, considerando che il 99% penserebbe che si tratti di una battuta

comunque è una questione di punti di vista, alcuni ci chiamano "musoni che non parlano" , altri "gente che sa ascoltare"

Melvin II

chiedi al tuo amico di preparati una serata piu intima..

mattia pascal

grazie forumista, il tuo consiglio è stato ottimo, ho una fila di ragazze sotto casa che mi aspettano, si col mattarello e non credo che vogliano darmelo in testa ma nei coglioni.
grazie ancora per il cosiglio.

IlForumista

Trasformati in Adriano e scappa, allora

Alex 80's Fan

anche io arrossisco non e' che mi mancano le parole, anzi quando parlo, parlo pure troppo per nascondere la timidezza ma non saprei che consiglio darti dato che faccio parte di quelli che non escono di casa o per le meno esco di rado e a parte le tirocinanti psicologhe che conosco nella struttura che frequento una volta la settimana (le quali tirocinanti non credo attacchino bottone con i pazienti anche se sono molto gentili ed educate) altre donne nella mia vita non ci sono, nemmeno virtuali sul web. non mi lascerei sfuggire l'occasione se fossi in te pero'

paccello

Ma nessuno ha ancora scritto "Non devi pensare al sesso! Non devi vederla come una femmina!" ecc.?

Alex 80's Fan

cmq non c'e' niente di male a chiederle cosa studia, io non lo chiedo mai perche' poi dovrei dire che io ho solo la licenza media, che non lavoro, non studio, ho abbandonato gli studi per la malattia il che non e' bello. le domande scontate come chiedere l'ora o parlare del tempo che fa, sono spesso quelle che ti permettono di attaccare bottone con qualcuno.

Anakin

secondo me gli argomenti da evitare assolutamente con una ragazza sono:
-calcio
-auto/moto
-sesso in maniera esplicita
-supereroi, film di fantascienza e fantasy
-parlare troppo di se stessi cercando compassione
-palestra e affini
-documentari visti su sky
-roba studiata a meno che non sia storia dell'arte o musica

poi non so aggiungetene pure altri voi

mr.Nessuno

al tuo posto avrei attaccato bottone parlandole del concerto, se è la prima volta che partecipa a un evento di quel tipo, poi fai finta di nulla e le chiedi se è stata trascinata al concerto dal suo ragazzo o se è lei che ha trascinato lui e da li vai avanti, non è che c'è un manuale, basta essere spontanei e vedere come evolvono le cose.

Baloordo

Questa m'ha fatto cappottare!

Blue_Moon

Secondo me, è proprio l'idea del "provarci" che vi frega. Invece di pensare a fare colpo immediatamente (con conseguenti - ed infinite - pippe mentali sulla banalità di un normalissimo "Cosa fai nella vita?"), vi sarebbe molto più utile pensare che state cercando di conoscere una persona, senza strani intenti seduttivi nascosti che, credo, non fanno altro che causarvi un'ulteriore ansia da prestazione.

Quoto Mr. Nessuno, comunque:

Marco Russo

per lo meno ti rendi conto che stai chiedendo nel posto sbagliato...
ora non voglio che la mia ritrovata evitanza mi porti a chiedere un tesseramento nel PRE, quindi cercherò di vedere il tuo messaggio in chiave costruttiva, sforzandomi di interpretarlo nell'ottica di un sociofobico (o simile) che chiede un consiglio del genere.

ok analizza bene questa frase:
ok, non era il massimo, però intanto che le hai detto? Nulla.

il primo passo per superare la difficoltà di socializzazione è dire quel che ci viene in mente di dire. Senza troppi fronzoli, barriere mentali.
Il problema di noi altri teneri picchiatelli di FS è che pretendiamo troppo da noi stessi. Siamo i più bastardi figli di p. nei confronti di noi stessi, ci autobulliamo, ci sminuiamo, ci prendiamo in giro da soli e non escludo che ci sia anche qualcuno che di nascosto si prende sporadicamente a martellate nelle palle.

Il primo passo è: smettere di pretendere da noi qualcosa di diverso.
Gli altri non lo fanno. Sono "loro stessi" e agiscono per come sono.
Il primo passo quindi è "essere sé stessi", anche perché è necessario provare ad essere sé stessi, sforzarsi di essere sé stessi (se mi perdonate l'ossimoro vi accorgerete che è solo apparente).

Una volta che uno sa chi è poi può provare a fare qualcosa di diverso, a migliorarsi. Ma senza pretenderlo, senza giudicarsi, senza sentirsi in dovere di farlo altrimenti si è una nullità, una merdaccia, uno zero assoluto.
E solo così si riesce davvero a migliorarsi.
Partendo dal punto di partenza.

quindi in sintesi, la prossima volta che ti capita, dì quello che ti passa per la testa senza troppi fronzoli.

mi hai fatto morire