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Visualizza i risultati del sondaggio: La nostra situazione è solo frutto di un caso sfortunato?
Si, pura sfortuna, avrei potuto nascere ed essere "normale" come gli altri 16 25.00%
Non so... ero già normale, è solo colpa degli altri se sono diventato così! 13 20.31%
No, ogni cosa ha un perchè nella vita, e tutto fa parte di un processo ben più ampio e complesso 21 32.81%
E' indifferente per me, tutta la vita è frutto del caso 5 7.81%
Altro (specificare) 9 14.06%
Chi ha votato: 64. Non puoi votare questo sondaggio

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Vecchio 08-06-2010, 21:39   #1
Esperto
L'avatar di Stasüdedòs
 

Non so in quanti la voteranno, ma io ho scelto la terza opzione.

Pur non essendo Buddista o appartenente ad altre religioni orientali, ne condivido però molte caratteriste, due in particolare: reincarnazione e karma.

[IPOTESI mode on]
Non entro nello specifico di queste due concezioni, anche perchè non è la sede adatta (e diventerei noioso da leggere, più di quanto non lo sia già per conto mio), ma vengo subito al punto: secondo me, in questa vita sto pagando le conseguenze karmiche di azioni compiute in vite passate; azioni o comportamenti che hanno causato, soprattutto a livello psicologico/emotivo, molto dolore, sofferenza o disagio a tante persone (cosa che è contronatura, perchè se è vero che facciamo tutti parte di un unico Essere, fare del male a qualcuno equivale a farlo a noi stessi).

E' dunque una punizione questa?. No, karma è COMPRENSIONE... non punizione fine a se stessa; l'effetto karmico arriva sempre e solo quando la nostra coscienza (in continua evoluzione, vita dopo vita) è pronta per capire la lezione, e comprendere gli errori commessi (anche se noi non li ricordiamo in questa vita, ma sono fissati nella coscienza individuale).
Il karma è una legge (equivalente al terzo principio della dinamica: "a ogni azione corrisponde una reazione uguale e di verso contrario") che si applica in automatico , come qualsiasi altra legge della natura o dell'universo, che guida l'evoluzione di tutti, in modo infallibile e senza ingiustizie per nessuno; ognuno è totalmente responsabile di se stesso ed ha ciò che si merita!.

Quindi ogni dolore, ogni sofferenza, porta con sè SEMPRE un grande insegnamento... e lo capiremo senza equivoci nel cosiddetto "aldilà", prima della nuova incarnazione.
[IPOTESI mode off]

Tutte balle direte voi, non ci sono prove.... ed è vero, sono il primo a riconoscerlo!. Ma cosa ho da perdere nel crederci? Assolutamente niente:

- Se la vita è davvero un caso e dopo la morte non c'è più nulla, allora finisce tutto, anche la coscienza e la consapevolezza di esistere; non avremo nemmeno il tempo di capire o dire "azzzz avevo torto, non c'è un kaiser dopo / avevo ragione, tutto finisce qui!!". Game over e stop!.

- Se invece la vita è molto più di un fortuito episodio che capita solo una volta... allora è probabile che avremo molte delle risposte che cerchiamo, e poco importa se alcune cose saranno diverse dal nostro credo religioso... l'importante è rendersi conto che la vita prosegue e ha un senso ben preciso....... una scoperta, un'evoluzione continua.......


Basta così, l'argomento è piuttosto difficile... e io non voglio renderlo ancora più pesante (ci sono interi libri dedicati a queste tematiche), anzi, spero che sia di aiuto per qualcuno, uno spunto di riflessione per affrontare meglio la vita e i suoi problemi.

Ciao

Ultima modifica di Stasüdedòs; 08-06-2010 a 21:42.
Vecchio 08-06-2010, 21:45   #2
Esperto
 

La mia risposta è da perfetto agnostico: non lo so e credo che porsi il problema del perché serva a ben poco, visto che non avremo mai la risposta, almeno non in questa vita.

La tua argomentazione sul perché credere un aldilà (in questo caso buddista) ricorda la scommessa di Pascal sull'esistenza di Dio...in fondo non si ha nulla da perdere a crederci, ma è anche vero che non vedo in giro molti motivi che portino a farlo. Diciamo che se c'è, dovrà spiegarmi un po' di cose

Ovvia topic soundtrack:

YouTube- Radiohead - Karma Police
Vecchio 08-06-2010, 21:47   #3
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

No, ogni cosa ha un perchè nella vita, e tutto fa parte di un processo ben più ampio e complesso

Avrei risposto questa se fosse stata tolta la parte in grassetto. Il perché accadono certe cose a volte può essere anche stupido...il caso.
Vecchio 08-06-2010, 21:48   #4
Banned
 

io ho messo la prima ipotesi.
per me è tutta sfortuna, uno può nascere con un carattere estroverso oppure introverso, non lo decidiamo noi

da bravo napoletano poi, devo essere superstizioso
Vecchio 08-06-2010, 22:09   #5
Principiante
L'avatar di John Doe
 

io ho scelto la terza opzione, nel senso che ogni cosa ha una causa generatrice, quale essa sia (e soprattutto quali siano i fini, sempre se ci sono) non è dato saperlo
Vecchio 08-06-2010, 23:14   #6
Esperto
L'avatar di Stasüdedòs
 

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
La tua argomentazione sul perché credere un aldilà (in questo caso buddista) ricorda la scommessa di Pascal sull'esistenza di Dio...in fondo non si ha nulla da perdere a crederci, ma è anche vero che non vedo in giro molti motivi che portino a farlo. Diciamo che se c'è, dovrà spiegarmi un po' di cose
Dipende sempre a quale concezione di Dio ci si riferisce ... se ci limitiamo a quella cattolica, che ci hanno inculcato fin da piccoli, allora anche io sono ateissimo....
Però siamo OT e quindi chiudo il discorso.

Ciao

PS: votate numerosi ! (tanto è anonimo)

Ultima modifica di Stasüdedòs; 08-06-2010 a 23:16.
Vecchio 08-06-2010, 23:48   #7
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Rassegnatevi: la vita è frutto del caso.
Vecchio 09-06-2010, 01:09   #8
Avanzato
L'avatar di The Chosen One
 

La quarta opzione secondo me.è tutto frutto di un caso..
Vecchio 09-06-2010, 01:32   #9
Banned
 

Io credo che la nostra situazione sia solo conseguenza del caso, per cui ho votato la 4° supposizione.....se ci pensate bene c'è chi nasce storpio, chi cieco, chi sordo, chi muto...chi senza un rene....a noi è toccato questo strano destino....e pensare che a 15 anni mi vantavo nel constatare che ero sano come un pesce.....se avessi saputo come sarebbe andata a finire la mia vita....mah...lasciamo perdere
Vecchio 09-06-2010, 01:33   #10
Avanzato
 

si... e sta cosa fa ancora piu arrabbiare.. perchè uno si dice :che SFIGA PROPRIO IO.. anche se nn è sfiga ma caso x l'appunto..però un caso odioso
Vecchio 09-06-2010, 11:49   #11
Esperto
L'avatar di Robedain
 

Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs Visualizza il messaggio
Non so in quanti la voteranno, ma io ho scelto la terza opzione.

Pur non essendo Buddista o appartenente ad altre religioni orientali, ne condivido però molte caratteriste, due in particolare: reincarnazione e karma.

[IPOTESI mode on]
Non entro nello specifico di queste due concezioni, anche perchè non è la sede adatta (e diventerei noioso da leggere, più di quanto non lo sia già per conto mio), ma vengo subito al punto: secondo me, in questa vita sto pagando le conseguenze karmiche di azioni compiute in vite passate; azioni o comportamenti che hanno causato, soprattutto a livello psicologico/emotivo, molto dolore, sofferenza o disagio a tante persone (cosa che è contronatura, perchè se è vero che facciamo tutti parte di un unico Essere, fare del male a qualcuno equivale a farlo a noi stessi).

E' dunque una punizione questa?. No, karma è COMPRENSIONE... non punizione fine a se stessa; l'effetto karmico arriva sempre e solo quando la nostra coscienza (in continua evoluzione, vita dopo vita) è pronta per capire la lezione, e comprendere gli errori commessi (anche se noi non li ricordiamo in questa vita, ma sono fissati nella coscienza individuale).
Il karma è una legge (equivalente al terzo principio della dinamica: "a ogni azione corrisponde una reazione uguale e di verso contrario") che si applica in automatico , come qualsiasi altra legge della natura o dell'universo, che guida l'evoluzione di tutti, in modo infallibile e senza ingiustizie per nessuno; ognuno è totalmente responsabile di se stesso ed ha ciò che si merita!.

Quindi ogni dolore, ogni sofferenza, porta con sè SEMPRE un grande insegnamento... e lo capiremo senza equivoci nel cosiddetto "aldilà", prima della nuova incarnazione.
[IPOTESI mode off]

Tutte balle direte voi, non ci sono prove.... ed è vero, sono il primo a riconoscerlo!. Ma cosa ho da perdere nel crederci? Assolutamente niente:

- Se la vita è davvero un caso e dopo la morte non c'è più nulla, allora finisce tutto, anche la coscienza e la consapevolezza di esistere; non avremo nemmeno il tempo di capire o dire "azzzz avevo torto, non c'è un kaiser dopo / avevo ragione, tutto finisce qui!!". Game over e stop!.

- Se invece la vita è molto più di un fortuito episodio che capita solo una volta... allora è probabile che avremo molte delle risposte che cerchiamo, e poco importa se alcune cose saranno diverse dal nostro credo religioso... l'importante è rendersi conto che la vita prosegue e ha un senso ben preciso....... una scoperta, un'evoluzione continua.......


Basta così, l'argomento è piuttosto difficile... e io non voglio renderlo ancora più pesante (ci sono interi libri dedicati a queste tematiche), anzi, spero che sia di aiuto per qualcuno, uno spunto di riflessione per affrontare meglio la vita e i suoi problemi.

Ciao
Io pure ho votato la terza opzione: penso che tutto accade per una ragione, anche se spesso non la comprendiamo perchè la parte logica e razionale del nostro cervello non ci arriva...
Il Buddismo e le tradizioni orientali secondo me forniscono una visione più completa e ampia della vita delle religioni monoteistiche dogmatiche (a mio parere molto pericolose...).
C'è chi nasce malato, chi povero, chi emarginato, chi ricco, chi facilitato... Non saprei spiegare esattamente perchè un bambino nasce con una malattia piuttosto che in un paese del terzo mondo, ma anche secondo me la legge del Karma dà una risposta che spiega in qualche modo tutto ciò e dà anche un senso alla morte, che non è la fine di tutto ma solo una porta di passaggio per una vita successiva in cui accumuleremo le esperienze che abbiamo vissuto in questa vita attuale...
Questa visione dovrebbe essere di conforto per coloro che temono la morte pensando che sia solo dolore e sofferenza fine a se stessa, senza alcuno scopo.
Io credo che siamo nati per evolvere e crescere da ogni punto di vista (economico, relazionale, mentale, spirituale...) con le risorse di cui disponiamo, che dobbiamo solo tirar fuori e valorizzare.
Tutti noi abbiamo la fs o problemi di relazioni sociali con il mondo che c'impediscono di esprimere pienamente noi stessi e le nostre potenzialità, il nostro vero essere: questo è il nostro Karma (o meglio, parte di esso) e il nostro compito è trovare la soluzione per liberarci di questo "peso" che ci affligge...
E sono convinto che sia possibile, da soli o con un aiuto esterno, altrimenti non avrebbe alcun senso questa vita...
Non c'è nessuna punizione casuale o divina per nessuno, ciò che abbiamo e siamo oggi è il risultato di ciò che abbiamo compiuto, pensato, detto, sentito in passato (nelle vite passate) e solo noi siamo i responsabili del nostro destino, tutto può essere risolto in un modo o nell'altro, bisogna continuare a cercare...
E a quelli che credono che non c'è rimedio e continuano a lamentarsi senza far nulla o facendo troppo poco, gli domando: perchè non cercate soluzioni alternative se una o più non funzionano finchè non trovate quella giusta? Oppure, se tanto per voi non c'è niente da fare, perchè non la fate finita visto che la vita non ha senso per voi?
Questo è il mio personale pensiero...
Vecchio 09-06-2010, 11:55   #12
Esperto
L'avatar di Dedalus
 

ho messo altro: limen di caso e necessità.
Vecchio 09-06-2010, 12:04   #13
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
La mia risposta è da perfetto agnostico: non lo so e credo che porsi il problema del perché serva a ben poco, visto che non avremo mai la risposta, almeno non in questa vita.
Concordo.

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
La tua argomentazione sul perché credere un aldilà (in questo caso buddista) ricorda la scommessa di Pascal sull'esistenza di Dio...in fondo non si ha nulla da perdere a crederci, ma è anche vero che non vedo in giro molti motivi che portino a farlo.
Ma se non erro Pascal con quell'argomentazione era arrivato alla conclusione che convenga crederci, no?
Vecchio 09-06-2010, 12:12   #14
Esperto
L'avatar di Dedalus
 

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Ma se non erro Pascal con quell'argomentazione era arrivato alla conclusione che convenga crederci, no?
è così. ma non tanto crederci, quanto puntare su quel premio.
Vecchio 09-06-2010, 12:42   #15
Esperto
L'avatar di barclay
 

Per quanto mi riguarda, la causa dei miei problemi è l'essere cresciuto con un padre malato di mente in casa.
Vecchio 09-06-2010, 20:11   #16
Esperto
L'avatar di Stasüdedòs
 

Quote:
Originariamente inviata da Robedain Visualizza il messaggio
.
Non c'è nessuna punizione casuale o divina per nessuno ciò che abbiamo e siamo oggi è il risultato di ciò che abbiamo compiuto, pensato, detto, sentito in passato (nelle vite passate) e solo noi siamo i responsabili del nostro destino, tutto può essere risolto in un modo o nell'altro, bisogna continuare a cercare...
Questo è davvero il punto di partenza fondamentale...
Anche quando il male ci arriva dagli altri, loro sono solo un mezzo tramite il quale ci arrivano le esperienze che DOBBIAMO affrontare inevitabilmente, perchè è il momento giusto per noi ... e gli altri, a loro volta, avranno in future esistenze le conseguenze delle loro azioni (il cosiddetto "debito karmico") e la possibilità quindi di comprenderle.
Vecchio 09-06-2010, 21:28   #17
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Ma se non erro Pascal con quell'argomentazione era arrivato alla conclusione che convenga crederci, no?
Sì, ma io ho aggiunto che, stando a quello che vedo in giro, non è che mi senta molto motivato a farlo. E che davvero non riesco ad immaginare la spiegazione per certe cose che avvengono, quindi il Boss, se c'è, dovrà essere molto convincente
Vecchio 09-06-2010, 21:53   #18
Esperto
 

E' anche vero che per alcune persone la causa del loro malessere può essere dipesa da fattori esterni: genitori, esperienze di vita, conoscenze sbagliate...
Se un bambino viene educato in una certa maniera fin da piccolo è difficile che riesca a cambiare certi suoi atteggiamenti.
Vecchio 09-06-2010, 22:04   #19
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Sì, ma io ho aggiunto che, stando a quello che vedo in giro, non è che mi senta molto motivato a farlo. E che davvero non riesco ad immaginare la spiegazione per certe cose che avvengono, quindi il Boss, se c'è, dovrà essere molto convincente
Insomma:

"Non so se Dio esiste. Ma se esiste, spero che abbia una buona scusa."

"Se Dio non esiste, io ho pagato troppo cara la mia moquette."

"Non solo Dio non esiste, ma provate a trovare un idraulico la domenica."

(cit. Woody Allen)
Vecchio 09-06-2010, 22:13   #20
Esperto
 

Anche il Sommo Poeta, pur avendolo visto, non è riuscito a spiegare granché...manco due chiacchiere è riuscito a farci
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