Sentenza

Pace e bene a tutti!!


Torno a scrivere qui (anzi a sfogarmi qui..) dopo un periodo strano, in cui mi sono sentito come anestetizzato dalla vita, disilluso e schifato dagli altri esseri umani, tanto da sentire di non avere più fiducia nella razza umana (ho parlato al passato, ma .purtroppo devo tuttora parlare al presente).
Ricapitolando, è dallo scorso maggio che il baffo con la pistola più veloce del west () non scriveva qui, e vi avevo lasciato in un periodo in cui le cose sembravano andarmi un filino meglio dopo mesi difficili.
Però in questi mesi mi è successo questo:
- ho perso, causa crisi economica, il lavoro lo scorso luglio, e non ho ancora trovato un altro impiego
- non faccio serate fuori dallo scorso giugno, a parte uscite con gente del forum, ex compagni di università (molto rare), e turni in pubblica assistenza (3-4 volte al mese)
- non sento alcuna delle mie amicizie storiche da 4 mesi (e non mi mancano affatto quegli stronzi..)
- La psicoterapia che ho iniziato a marzo sta dando buoni frutti in termini di consapevolezza personale, ma pochi in termini di relazioni sociali..ma è il particolare tipo di terapia che esige un iniziale periodo di scoperta personale, quindi rimango fiducioso..
- Mi è stata diagnosticata la fobia sociale (e bella scoperta, mi direte, che cavolo scrivevi qui a fare? Pensavo di essere parecchio timido ma non fobico, e invece è forse il contrario, cioè sono più fobico/evitante che non timido)
- 3 giorni fa ho fatto una visita psichiatrica e mi è stata prescritta paroxetina più ansiolitico (che talvolta prendevo già..). il periodo di depressione che ho passato quest’estate mi ha tolto molte energie, anche se nelle ultime settimane va un po’ meglio, però mi serve una forte spinta per ricominciare e in qualche modo devo pur fare. Col mio orgoglio mi è difficile prendere farmaci, ma ci proverò..Lo psichiatra mi ha fatto i complimenti per come ho gestito la situazione di 13 anni di periodi alti e bassi (un po’ bipolare sono..) senza praticamente mai prendere farmaci e mandando giù, giù, giù fino a scoppiare.
ma la cosa che in assoluto mi sta piacendo meno è l’apatia, la poca volontà di stare in mezzo ai miei simili che era da 12 anni che non si presentava, e che adesso tutto sommato riesco quasi a farmi piacere..Per me è strana come sensazione perché anche nei periodi bui non è mai stata mia la tendenza ad isolarmi, se non da bambino (e la terapia qua ha già dato una risposta parziale ai miei quesiti, solo che è come se non mi sfuggisse qualcosa..).
Il problema è che sono rimasto incul… talmente tante volte che non ho più voglia nemmeno di rischiare di essere trattato male per l’ennesima volta. Quindi meglio starsene da solo (forse chi ha letto qualcosa di me in passato sa che ho avuto parecchi problemi con la mia ex compagnia di amici, e che nessuno ha mai voluto dare spiegazioni per certi comportamenti, e che troppe volte ho dato importanza esagerata agli amici per la mia difficoltà di legare con altre persone,..)
Ma sento anche che io (e nessun altro essere umano, d’altronde) non sono fatto per rimanere a lungo senza persone vicine, e che quindi devo fare qualcosa alla svelta per rimediare. Il problema è non sapere cosa.
Vabbè ci saranno altre occasioni nei prossimi giorni per tornare a parlare di me..

xxxxx89

e sti cazzi?

calinero

la solitudine a volte aiuta a capire

Sentenza

Giusto, concordo, ma al momento preferirei farne a meno..Il problema è che mi sembra che voglia rimanere solo, la disilllusione è tale e tanta che preferisco non farmi ferire dal mondo standomene da solo, ma so che non potrà durare perchè non sono abituato a tutto questo.. Sono un animale sociale, ho bisogno del contatto con la gente..mah

BadDream

Esatto. Hai "semplicemente" bisogno di prenderti il tuo tempo, lasciare che le delusioni subite si assorbano come fossero ematomi... finché la necessità di relazioni sociali non sarà maggiore della nausea/apatia derivante dalla disillusione. Anche io in certi momenti vorrei chiudermi in isolamento, ma al tempo stesso mi rendo conto che non può essere una soluzione, non nel lungo periodo almeno... prima o poi arriverebbe il conto e, col passare del tempo, potrebbe solo diventare più salato. Così va il mondo (cit.)

Anyway, bentornato fra noi, Sentenza ; )

Sentenza

Grazie caro BadDream
se penso che 2 anni fa di questi tempi ero pieno di relazioni sociali (e un pò mi dispiace dirlo visto che c'è molta gente che non hai mai avuto niente di tutto questo..) e che ora sono così mi mette rabbia.
rabbia per aver buttato via le occasioni, rabbia per essermi fidato di chi non dovevo, rabbia per non aver saputo reagire subito, ma per essermi lasciato andare e distruggere dal troppo rimuginare(almeno avessi vomitato in faccia quello che pensavo a chi di dovere, adesso avrei una soddisfazione..)
E vabbè..

Thermaltake

Una storia simile ad altre che si possono leggere da queste parti. Prenditi il tempo necessario a capire al meglio la tua situazione e prendere i giusti provvedimenti per riuscire finalmente a raggiungere un po' di serenità. In bocca al lupo per tutto.

esposizione

io vado contro corrente come al solito

isolamento porta isolamento

cerca di buttarti in mezzo alla gente forzatamente (esposizione forzata)

e vedrai che riprendi a socializzare

trademarko

Prenditi tutto il tempo che vuoi ma durante questo tempo cerca di nutrire la tua mente perchè è lei la colpevole di tutto.
Leggi libri che ti possono far riflettere, inerenti a quello che ti sta accadendo, oppure libri che hanno una visione ottimista della vita, guarda in televisione solo cose comiche e serene, evita in questo periodo di vedere telegiornale (anche perchè le notizie importanti ti arrivano anche se non vedi la tv), film dell' orrore, drammi ecc.. Insomma devi volerti bene e per far ciò devi anche pensare alla tua mente ed a nutrirla bene. Prenditi cura di te e buona fortuna e vedrai che ce la farai sicuramente.
I pensieri positivi, le letture positive e cose del genere sono medicine per la mente e bisogna anche sforzarsi di prenderle.
Dai che ce la fai, ed andrà bene senza dubbio. Ciao e buona fortuna.

Sentenza

Prima di tutto ringrazio tutti per gli interventi e grazie a chi mi augura buona fortuna et similia

In secondo luogo rispondo @ esposizione.
è vero, concordo con te, io stesso in passato ho dato consigli di questo genere su questo forum..e non è un caso che in queste ultime settimane, in cui ho iniziato un corso e quindi sono tornato a vedere gente, il mio umore è migliorato.

Il problema è che mi sento anestitizzato, pauroso di conoscere in profondità le persone nuove che mi si porgono davanti (paradossalmente non ho molti problemi a parlare con persone nuove, anzi sono la classica persona che se è in vena buona può mettersi a chiacchierare coi camerieri in un bar, tanto per dire..)
Il problema si pone quando c'è da fare il secondo passo, cioè si passa da semplici conoscenti a possibili amici, qua sopraggiunge il mio timore di essere rifiutato per l'ennesima volta, di subire i stessi soprusi che ho subito nell'ultimo anno e mezzo..Ciò da un un lato mi deprime perchè penso di non essere fatto per le relazioni sociali, dall'altro non mi dà pace perchè alla fine le relazioni sociali ce le avevo, e quindi qualche capacità sociale mi dovrebbe essere rimasta, ma attualmente non la vedo..

@trademarko:

l'idea di non guardare telegiornali mi è già venuta, sentire quali sono le prime notizie di questi giorni, mentre milioni di persone stanno perdendo il lavoro o non lo trovano o non arrivano alla fine del mese mi provoca non poca rabbia (ma qui andiamo OT..)
Ma hai ragione sul fatto di circondarsi di messaggi positivi, è forse l'unica cosa da farsi quantomeno per stabilizzare l'attuale situazione..

Nichilista

Ciao Sentenza,se vuoi parlare,chattare,messaggiare con qualcuno,ricordati che ci sono sempre io a disposizione,e penso di parlare anche a nome degli altri.Tu,per tutti noi(e sai a chi mi riferisco),sei una gan persona

aisljng

ho problemi di "ansia da prestazione" rispetto a certe prime impressioni che faccio : se poi ci si conosce in profondità, capiranno che sono un bluff vivente ... che tante situazioni non le reggo, che tante qualità non le ho ( è vero, non le ho!) ... così sparisco prima di fare la figuraccia totale

inoltre in una conoscenza non superficiale ho sempre paura che l'altra persona mi soffochi, mi porti dove non voglio, abbia pretese che rifiuto ma che non so come dribblare ( tipo vedersi troppo spesso, o dar per scontato che su alcune cose la penso in un certo modo )
... mi succedeva sempre coi miei genitori, e a quel punto di nuovo scappo o dovrei spiegare ... ma di solito non mi va di spiegare


vorrei chiederti se anche tu ti riconosci in questi due " meccanismi"

Sentenza

Grazie nichi, sei e siete dei veri amici, e naturalmente per ogni evenienza anch'io sono sempre qua

Sentenza

Qua mi identifico abbastanza, anche se in passato ho avuto periodi in cui me ne fregavo (relativamente cmq..) di ciò che gli altri pensavano di me. Alla fine è questo ciò che ti blocca, perchè NON E' AFFATTO VERO CHE NON HAI QUALITA'. Forse non le conosci, non ne sei consapevole, forse devi ancora trovare il tuo talento, ma ne possiedi e non poche, anche se non ti sembra..
Probabilmente ci devi lavorare sopra, magari con uno psicologo, ma so che l'insicurezza speso ti impedisce di pensare a te come persona che vali.

Qui penso che vedi gli altri come possibili angeli salvatori, ma allo stesso tempo hai paura che legandoti a loro perderai parte di te stessa.
Uno dei motivi che mi ha portato a intraprendere una terapia era il fatto che cercavo di compiacere gli altri cercando di essere come loro, cioè con gli stessi gusti e le stesse idee (devo dire che fare così non mi ha portato a nulla di positivo, vista la mia attuale posizione, e anzi, ho il dubbio che alcune persone mi abbiano allontanato proprio perchè ho fatto capire di voler essere diverse da loro..) e facendo così sentivo insoddisfazione, perchè alla fine mentire a se stessi è delle cose peggiori che si possono può fare..

se ti posso dare un consiglio anche cinico (ma sto capendo che questa parola non è poi così negativa come sembra..) è di ritagliarti il tuo spazio senza alcuna considerazione di ciò che gli altri pensano. Se sono amici capiranno.. se non capiranno non sono amici

Poi, che quest'ultima frase non è esattamente semplicissima da mettere in pratica me ne rendo conto e che se mai scoprirò come fare, scriverò un libro e farò soldoni

aisljng

grazie, davvero

ora il mio problema è : ti rispondo sinceramente o tengo il punto a mio vantaggio per come mi hai ipoteticamente descritta e mi alzo dal tavolo ? la 2° , non c'è dubbio ....

Sentenza

ti concedo il vantaggio
Temo che capire se stessi sia molto ma molto più difficile che capire gli altri, e soprattutto noi possiamo intervenire solo su noi stessi e non sugli altri..
vabbè la smetto per stasera di fare lo psicologo da 4 soldi

calinero

i terribili radunoni bolognesiiiiiiiii

aisljng

non 4 soldi , no, è che mi piace il quadretto che hai fatto di me e non mi va di rovinarlo ...
e il grazie era sincero

Winston_Smith

Ciao Sentenza, io ho cominciato a scrivere qui dopo che tu hai smesso, ma leggevo il forum già da un bel po' e quindi mi ricordo di te. Nel tuo caso credo si possa dire che chi è stato scottato dall'acqua calda ha paura anche di quella fredda (cit.). Non credo ci sia da meravigliarsi se le grosse delusioni o prese per i fondelli ti abbiano portato a desiderare meno che in passato la compagnia altrui, anzi come qualcuno ha già detto potrebbe essere un periodo di tempo necessario a porre un certo distacco tra te e gli eventi/persone che ti hanno fatto del male. Inoltre il percorso di introspezione e psicoterapia che hai intrapreso dovrebbe dare i suoi frutti, anche se magari non in tempi brevi, ed essendo tu un tipo magari non fondamentalmente timido/introverso (se non ho capito male) potrebbe non essere così arduo trovare nuove persone a cui concedere la tua fiducia (e forse su questo forum ne hai già incontrata qualcuna), quando la voglia di uscire fuori dal guscio tornerà forte.
Ti faccio un grosso in bocca al lupo (anche e soprattutto per il lavoro) e ti lascio con una domanda OT. Magari può essere indiscreta, ma come dovresti ben sapere :
Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte a volte lo sono. (cit.)

Perché hai scelto questo nick? Ha a che fare con qualche espisodio autobiografico?

Sentenza

.

Ciao WS, piacere di conoscerti prima di tutto
Devo dire che hai perfettamente azzeccato la mia situazione. Il mio problema è che venivo da una situazione ansiosa che mi aveva precluso ogni possibilità di conoscenza di altre persone per circa tre anni.. Quando circa 3 anni fa ho incominciato a frequentare nuove persone (a parte le solite 3-4 conoscenze che non avevo mai abbandonato, per me era stato come risorgere dalle mie ceneri.. Il fatto di avere finalmente una vera compagnia (in cui ero una parte importante) mi aveva fatto sentire finalmente accettato come persona e illuso di essere sulla strada giusta come crescita individuale..Rimaneva il problema delle ragazze, ma anche da quel punto di vista imparavo pian pianino.. Ma certe bastardate mi hanno fatto lentamente ripiombare in uno stato da me provato per l'ultima volta 12 anni fa (cioè di quasi completa solitudine..) aggravata dal fatto che essendo senza lavoro non ho possibilità di tenermi occupato con la testa, e quindi sono andato in paranoia totale..
Il problema da un lato è che anche le attività che sto attualmente facendo (cioè l'attività di volontatriato in pubblica assistenza..) richiedono tempo per inserirsi in maniera soddisfacente e ho come la sensazione di non avere più tempo per tergiversare--dall'altra parte non ho le capacità di starmene in solitudine per molto tempo, prorpio perchè l'ultima volta che mi sono trovato realmente solo avevo 15 anni, e di acqua sotto i ponti da allora ne è passata..è anche vero che se sono rinato già almeno 2 volte posso rinascere anche una terza volta (non c'è 2 senza..), ma mi sento talmente apatico da non non sentrimi in grado attualmente di fare tutto ciò.. o meglio, è come se sapessi di avere le capacità di rinascita, ma di non avere attualmente gli strumenti per farlo, o meglio ancora di averli persi (si spera momentaneamente..)
So forse di non essere stato molto chiaro, ma credimi, ho tanta di quella confusione in testa e troppa carne al fuoco in questo periodo


bella domanda..
Sentenza era un soprannome che avevo qualche anno fa nella mia compagnia e deriva dal fatto che ero spesso lamentoso (lo sono tuttora, a dire il vero , anche se dallo scritto lo dimostro poco..) e che tendevo a parlare con frasi brevi e secche..Aggiungi anche il fatto che amo i film di Sergio Leone..
Non c'è stato un vero motivo per cui ho scelto questo nick invece di un altro..
O meglio..Siccome dalla terapia ho imparato che forse non vi è nulla di casuale, con un nick del genere probabilmente appaio più spaccone e tritasassi di quanto non sono veramente..e questo è ciò che vorrei essere e che spero di diventare.. immune al giudizio altrui