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26-04-2009, 22:23
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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A volte mi stupisco di quante cose riesca a fare la gente.
Svegliarsi alla mattina presto, fare una sana colazione, lavorare molte ore al giorno con buon rendimento, organizzare cose di natura lavorativa, togliersi d'impiccio con rapidità ed efficienza cose burocratiche e non rimandare occasioni che richiedono buone dosi di "diplomazia sociale", curare il proprio aspetto fisico, fare sport (di solito più d'uno) e/o palestra; e come se non bastasse: coltivare i rapporti sociali con colleghi e amici, uscire la sera, a volte facendo molto tardi, organizzare e amministrare le proprie relazioni sociali, avere la ragazza e dedicarle del tempo, organizzare cene party compleanni e simili, dedicarsi ad un hobby particolare tipo suonare più o meno seriamente uno strumento musicale, leggere, cucinare, guardare la tivù, leggere la posta, cazzeggiare su internet e siti di social-network, andare al cinema...
A volte credo di appartenere ad una specie diversa.
Anche voi ipoattivi? *
(* la domanda non vale per cali, come è risaputo)
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26-04-2009, 22:27
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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E' tutta questione di volonta'.Io sto entrando in questo mood.Ti senti piu' vivo.Eì anche una forma di rispetto verso te stesso tenerti impegnato.
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26-04-2009, 22:28
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,534
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e più difficile oraganizzare la giornata tipo di un fubico, trovare cosae da fare per riempire queste vuote giornate, piuttosto che riempire la giornata di impegni sociali e lavorativi
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26-04-2009, 22:33
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#4
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Principiante
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: una citta' piena di vecchi bavosi
Messaggi: 71
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Volonta', ma anche motivazione. Poi se uno e' depresso, hai voglia di avercela la volonta'!
Io mi esaurisco fisicamente se faccio qualcosa in piu' di quello che faccio normalmente..e' questo quando capita mi fa' sprofondare ancora di piu' nello sconforto, perche' penso: "ma allora, non c'ho il fisico, non ce la faro' mai!". Sara' solo questione di allenamento?
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26-04-2009, 22:34
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#5
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Avanzato
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 338
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
A volte mi stupisco di quante cose riesca a fare la gente.
Svegliarsi alla mattina presto, fare una sana colazione, lavorare molte ore al giorno con buon rendimento, organizzare cose di natura lavorativa, togliersi d'impiccio con rapidità ed efficienza cose burocratiche e non rimandare occasioni che richiedono buone dosi di "diplomazia sociale", curare il proprio aspetto fisico, fare sport (di solito più d'uno) e/o palestra; e come se non bastasse: coltivare i rapporti sociali con colleghi e amici, uscire la sera, a volte facendo molto tardi, organizzare e amministrare le proprie relazioni sociali, avere la ragazza e dedicarle del tempo, organizzare cene party compleanni e simili, dedicarsi ad un hobby particolare tipo suonare più o meno seriamente uno strumento musicale, leggere, cucinare, guardare la tivù, leggere la posta, cazzeggiare su internet e siti di social-network, andare al cinema...
A volte credo di appartenere ad una specie diversa.
Anche voi ipoattivi? *
(* la domanda non vale per cali, come è risaputo)
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Bah la mia ipoattività mi portava ad essere sfinito a fine lavoro, snervato e non aver voglia neanche di vedere quella che era la mia ragazza...figuriamoci i rapporti sociali e iteressi vari.Effettivamente mi chiedo anch'io come certi riescano a fare tutto questo ogni giorno senza esaurirsi...probabilmente noi abbiamo una riserva molto limitata e anche il motore è come se avesse gia fatto 200 mila km...DEBOLI - VOTO 3
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26-04-2009, 22:59
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#6
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Avanzato
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 338
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Quote:
Originariamente inviata da donaldo
[...]
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Quando quoti senza aggiungere un commento, cosa vuol dire esattamente?
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Che ho sbagliato perchè distratto e ipoattivo
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26-04-2009, 23:24
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#7
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Intermedio
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 101
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E' chiaro che molti di noi spendono risorse mentali enormi a pensare, preoccuparsi e rimuginare sulle varie situazioni (basta guardare la quantità di post di questo sito). Purtroppo, nelle persone ansiose, all'iperattività del cervello non corrisponde affatto una iperattività nelle azioni da fare, anzi è proprio ilo contrario.
Per quanto mi riguarda, a settembre andrò a vivere da solo così sarò "costretto" a condurre tutte le attività necessarie alla sopravvivenza (cucinare, pulire, pratiche burocratiche, ecc...).
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26-04-2009, 23:28
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 780
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Penso perché loro lo fanno con piacere, mica gli viene l'ansia solo a pensarci.
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26-04-2009, 23:40
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#9
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Intermedio
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 289
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Più cose fai e più hai voglia di farne, meno ne fai e meno hai voglia di farne.
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27-04-2009, 00:27
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: bg
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da Drowning
Più cose fai e più hai voglia di farne, meno ne fai e meno hai voglia di farne.
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se è abitudine si'...ma uno fa presto anche a rinunciare a fare qualcosa di piacevole se non ce sta del tutto o se è un po in crisi o ha qualche problemino...è solo con le pippe che la voglia non passa, con le tope invece quando cominciano a rompere...e che cazzo!
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27-04-2009, 00:37
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 729
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
A volte mi stupisco di quante cose riesca a fare la gente.
Svegliarsi alla mattina presto, fare una sana colazione, lavorare molte ore al giorno con buon rendimento, organizzare cose di natura lavorativa, togliersi d'impiccio con rapidità ed efficienza cose burocratiche e non rimandare occasioni che richiedono buone dosi di "diplomazia sociale", curare il proprio aspetto fisico, fare sport (di solito più d'uno) e/o palestra; e come se non bastasse: coltivare i rapporti sociali con colleghi e amici, uscire la sera, a volte facendo molto tardi, organizzare e amministrare le proprie relazioni sociali, avere la ragazza e dedicarle del tempo, organizzare cene party compleanni e simili, dedicarsi ad un hobby particolare tipo suonare più o meno seriamente uno strumento musicale, leggere, cucinare, guardare la tivù, leggere la posta, cazzeggiare su internet e siti di social-network, andare al cinema...
A volte credo di appartenere ad una specie diversa.
Anche voi ipoattivi? *
(* la domanda non vale per cali, come è risaputo)
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Ultima modifica di jack10; 30-12-2010 a 18:37.
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27-04-2009, 03:06
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#12
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Banned
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 155
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Per riuscire a fare tutte queste cose,vivere in questo modo,presupporrebbe una personalità esattamente opposta a quella che caratterizza la maggior parte delle persone che scrivono su questo forum ( chi per certi motivi chi per altri ) e la totale assenza dello stress mentale che disturbi tipo ansia,fobia sociale,depressione ecc.ecc. comportano.Ma verrebbe a mancare anche tutta quell'introspezione,introversione e sensibilità che innegabilmente caratterizza personalità di individui che tali problematiche presentano.In questa società ultra-performante è sottovalutato l'affaticamento e lo stress che il pensiero, inteso come esasperazione dell'analisi di se stessi e della realtà, comporta.Essere ipoattivi "fuori" comporta essere iperattivi "dentro"e la fatica e lo sfinimento che il vivere in modo troppo intenso le situazioni apparentemente normali,suggestioni,emozioni,ricordi conduce ad un affaticamento che "gli altri" cioè quelli che who_by_fire citava manco si sognano.
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27-04-2009, 09:27
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Ubicazione: Ancona
Messaggi: 769
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Agire è spesso il contrario di pensare. Molte volte abbiamo pensato che sarebbe meglio fare che pensare e rimuginare. Ma non è sempre così semplice. Fare è comunque più produttivo che pensare. Il fare allontana il troppo pensare. Scusate la cacofonia della frase...
ciao
rob
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27-04-2009, 10:50
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 729
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Quote:
Originariamente inviata da fusion
Essere ipoattivi "fuori" comporta essere iperattivi "dentro"e la fatica e lo sfinimento che il vivere in modo troppo intenso le situazioni apparentemente normali,suggestioni,emozioni,ricordi conduce ad un affaticamento che "gli altri" cioè quelli che who_by_fire citava manco si sognano.
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Ultima modifica di jack10; 30-12-2010 a 18:38.
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27-04-2009, 10:51
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 729
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Quote:
Originariamente inviata da thx1138
Agire è spesso il contrario di pensare. Molte volte abbiamo pensato che sarebbe meglio fare che pensare e rimuginare. Ma non è sempre così semplice. Fare è comunque più produttivo che pensare. Il fare allontana il troppo pensare. Scusate la cacofonia della frase...
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Ultima modifica di jack10; 30-12-2010 a 18:38.
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27-04-2009, 13:47
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Ubicazione: Bari
Messaggi: 636
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
A volte mi stupisco di quante cose riesca a fare la gente.
Svegliarsi alla mattina presto, fare una sana colazione, lavorare molte ore al giorno con buon rendimento, organizzare cose di natura lavorativa, togliersi d'impiccio con rapidità ed efficienza cose burocratiche e non rimandare occasioni che richiedono buone dosi di "diplomazia sociale", curare il proprio aspetto fisico, fare sport (di solito più d'uno) e/o palestra; e come se non bastasse: coltivare i rapporti sociali con colleghi e amici, uscire la sera, a volte facendo molto tardi, organizzare e amministrare le proprie relazioni sociali, avere la ragazza e dedicarle del tempo, organizzare cene party compleanni e simili, dedicarsi ad un hobby particolare tipo suonare più o meno seriamente uno strumento musicale, leggere, cucinare, guardare la tivù, leggere la posta, cazzeggiare su internet e siti di social-network, andare al cinema...
A volte credo di appartenere ad una specie diversa.
Anche voi ipoattivi? *
(* la domanda non vale per cali, come è risaputo)
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Ci si può sentire soli anche se apparentemente ci si comporta da iperattivi: chi ti dice che quel tipo di gente sia davvero felice e/o realizzata?
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27-04-2009, 13:52
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Quando uscivo con gli amici all'eta di 19 anni la mia vita era iperattiva.
Si usciva il sabato e venerdi sera regolarmente, la domenica sera ero a vedere partite a casa di amici e il giorno andavo sempre allo stadio anche in trasferta.Anche tra settimana andavamo almeno una sera fuori a cena e mi ricordo che il giovedi c'era un locale che organizzava dei conocorsi a quiz on tutti quelli che erano ai tavoli, una sera cinema........insomma alla fine uscivo 5 sere su sette, le altre due le pass<avo in palestra fino alle 21.30.
Il giorno c'era la scuola o il lavoro fino alle 16-17 ma subito dopo ci si vedeva in piazza.
Loro erano abituati fin dai 15-16 anni a fare questa vita io no, mi piaceva moltissimo erano le mie prime uscite ma ad un certo punto ero distrutto e mi dicevo "ok basta sabato sera sto a letto come ai vecchi tempi e mi riposo"....lo dicevo ma nn lo facevo mai. E' stato un periodo bello ma purtroppo l'ho interrotto prestissimo.
All'inizio è faticoso ma poi ci si abitua.
Ora sono iperattivo solo per lo sport, poi nn ho vita sociale.
Mi vengono i lacrimoni
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27-04-2009, 16:26
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Torino
Messaggi: 457
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VOLERE E' POTERE!... Ma io non volere. :?
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27-04-2009, 16:35
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#19
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Intermedio
Qui dal: Feb 2009
Ubicazione: la mia testa
Messaggi: 222
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Quote:
Originariamente inviata da Drowning
Più cose fai e più hai voglia di farne, meno ne fai e meno hai voglia di farne.
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A me capita esattamente l'opposto
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27-04-2009, 18:51
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Campania
Messaggi: 646
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Salve a tutti. A me capita invece che la mancanza di uscite serali, di occasioni di divertimento mi porti a passare gran parte delle giornate in cui non vado all'università col computer a cazzeggiare su internet, tanto per perdere tempo. Alla fine internet mi consente di mettere la testa fuori casa, per questo ci passo così tanto tempo, però tutto ciò mi ha portato all'ultimo anno senza fare nemmeno un esame all'uni, e per una che era abituata a studiare con costanza e con buoni risultati è un po' frustrante.
Per ora guardo con invidia coloro che riescono a fare tutto in un giorno, sperando di darmi una mossa.
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