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19-08-2014, 14:46
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Si, più passa il tempo, e più mi sembra di essere simile ad un robot, ad una macchina, piuttosto che una persona.
Penso alla sfera emozionale: soffocata e danneggiata inconsciamente durante gli anni adolescenziali, per non uscire pazzo dal bullismo psicologico quinquennale subìto, mi sono via via trasformato in un pezzo di ghiaccio, che uccide involontariamente ogni emozione-sentimento sul nascere, oppure lo attenua fortemente, confinandolo in ogni caso all'interno, senza essere più in grado di manifestarlo all'esterno spontaneamente. Impassibile, inespressivo, indifferente. Come un robot.
Penso alle capacità sociali o relazionali: non eccelse già dall'infanzia, si sono deteriorate nel tempo, fino ad azzerarsi dopo l'adolescenza, disimparando pure le basi, l'ABC dei rapporti più elementari, come si sta e come ci si comporta in mezzo agli altri; ora rimangono solo desolanti macerie di quel poco che si era costruito molti anni fa, e cosa ancora più grave, totale mancanza di voglia, di desidero di ricostruire, nemmeno tentare. E il fatto di non soffrire la solitudine, oltre ad avere poco o nulla in comune con gli altri a livello di interessi / mentalità, di certo non aiuta, ma anzi da' la mazzata finale.
Risultato?: Perse le pochissime amicizie avute e che duravano anche da 15-20 anni, zero amici attuali, e zero voglia di sbattersi seriamente per averne di nuovi (a che pro?. Per essere solo una fonte di noia e di silenzi?. No grazie...). Come un robot, che basta a se stesso, non ha amici e non sente la mancanza di nessuno.
Penso alle capacità verbali-comunicative ORALI: a livelli da prima infanzia,... di fatto non sono in grado di sostenere qualsiasi tipo di discorso o dialogo (che non sia molto breve) tra una o più persone dal vivo; parlare a lungo è sempre una grande forzatura, una grande fatica per me, per una cosa che invece dovrebbe essere tra le più naturali del mondo. Senza considerare la permanente mancanza di argomenti, di cose da dire, anche banali per passare il tempo, in un perenne vuoto mentale... percui anche senza la difficoltà a chiaccherare di per sè, avrei comunque livelli di loquacità molto bassi.
Ne esce fuori un mix (gravi incapacità comunicative orali + vuoto mentale) devastante, difficilmente rimediabile.
Vedere gente che parla e parla di chissà cosa per ORE dal vivo o al telefono senza la minima fatica, è una cosa sconcertante che mai e poi mai riuscirò a capire, lontana anni luce dalla mia misera realtà, fatta di 2 o 3 frasi messe insieme per miracolo -__-.
Inutile dire che in forma SCRITTA, grazie ai tempi molto più lunghi e nessun bisogno di immediatezza o prontezza tipica del dialogo "live", queste difficoltà non si notano, e ciò può ingannare molte persone, che leggendomi su internet o sui forum, credono sia migliore di quello che in realtà sono; grosso errore e grossa illusione.
(continua nel post successivo...)
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19-08-2014, 14:47
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Ho delle qualità? Sì: imparo velocemente e svolgo sempre al meglio e con precisione molti compiti / lavori che mi vengono assegnati.
Qualità gradite e soddisfacenti fin dai tempi della scuola e, successivamente, sul lavoro.
Inoltre mantengo una disciplina impeccabile, pazienza sconfinata anche nei lavori più noiosi e alto rendimento (spesso faccio a meno di fare brevi pause, visto che non ne sento il bisogno e le considero tempo perso; mi limito alla pausa pranzo e stop).
Tutto questo vi ricorda qualcosa? Ah già, un robot infatti -___- ...
Un fottuto robot, freddo e impassibile, bravo a fare le cose per le quali è stato "istruito", preciso e affidabile, basta solo un po' di manutenzione ogni tanto, e via... nessuno pensa di poter parlare con lui, non ne è capace, svolge solo funzioni e al massimo lascia comunicazioni digitali su un monitor.... così come nessuno, giustamente e a maggior ragione, si sogna di farci amicizia, visto che non sa gestire nessun tipo di rapporto umano autentico e spontaneo (e può farne a meno in ogni caso).
Chi si rivolge a lui, lo fa solo temporaneamente per ottenere qualcosa, una prestazione o un aiuto di tipo pratico, lavorativo... come per qualsiasi robot o macchinario.
Ecco cosa sto diventando ... o forse già lo sono.
Ora dovrebbe essere più chiara l'origine delle mie certezze su un futuro sempre da solo e da single: conciato come sono, da relitto umano, non si va da nessuna parte!... E cambia anche la prospettiva: non sono più gli altri a non vedermi come potenziale amico o compagno... SONO IO, prima di tutto, che mi rifiuto e mi rifiuterò di far sopportare a chiunque la mia inutile e deprimente presenza come amico o compagno, perchè purtroppo non sono in grado di essere nè l'uno, nè l'altro..... triste, ma inevitabile realtà, confermata dall'esperienza diretta, con illusioni e delusioni già date a una persona in particolare che non le meritava affatto, che mi aveva approcciato e dato fiducia via internet, nel virtuale dove tutto sembrava più facile e risolvibile, ma poi passando al reale i nodi sono venuti al pettine come macigni, ti accorgi della tua incapacità cronica, e di non essere in grado di superarla, nonostante tutto l'impegno e le belle speranze.
Quindi, la strada è ormai segnata,.... ma nonostante tutto, continuerò a percorrerla e ad affrontarla per quello che è, sfruttando una mia "fortunata" caratteristica: la capacità di sopportare e accettare serenamente questa mia particolare condizione (almeno fino a quando sarò strasicuro, come adesso, che non ci sia alcun margine di miglioramento o cambiamento possibile).
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19-08-2014, 14:58
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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sforzati di fare breve conversazioni e piano piano migliorerai. Io per lavoro devo stare a contatto con i clienti ogni giorno e questo credo che lentamente mi stia aiutando. se non sai cosa dire fai domande agli altri e lasciali parlare e raccontare le loro esperienze. In fondo la gente a volte vuole solo raccontare la propria vita, se glielo permetti ti saranno grati.
Anche qualche sport di squadra potrebbe essere utile per allenarsi a comunicare
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19-08-2014, 15:26
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,554
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Mi ritrovo molto in ciò che hai scritto (tranne forse per l'alto rendimento che cambio con sufficiente)...
Però una cosa posso dirtela, le persone parlano della loro vita, del quotidiano, di ciò che gli è accaduto ieri al supermarket, di ciò che hanno pensato incontrando quella persona o svolgendo quel compito...
Sono le esperienze che creano i dialoghi, più ne fai e più cose avrai da dire, e col tempo divverà anche questa un abitudine.
Lo so, facile a dirsi...
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19-08-2014, 16:07
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,689
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Quote:
Originariamente inviata da superunknown
Sono le esperienze che creano i dialoghi, più ne fai e più cose avrai da dire, e col tempo divverà anche questa un abitudine.
Lo so, facile a dirsi...
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Io credo che il nocciolo della questione sia proprio questo: le esperienze!
Capita anche a me di non riuscire a sostenere le conversazioni, di avere un vuoto mentale, di non sapere cosa dire.. ma perchè non faccio alcuna esperienza, e per questo non ho nulla da raccontare! A meno che non mi metta a raccontare la mai vita internettiana su fs.. ma come capirete anche voi, non è fattibile.. e farebbe scappare tutti con questa espressione :
Arrendersi a questa situazione e al fatto di essere soli può far sentire meglio ed essere liberatorio, ma alla lunga ci si sta male.. lo so anch'io per prima! L'essere umano è un animale sociale, ha bisogno di rapporti per vivere.
Comprendo i disagi perchè sono i miei... e anch'io ho capacità comunicative e relazionali prossime allo zero proprio per i tanti anni in cui sono stata chiusa in casa senza interagire con alcun essere umano a parte i miei familiari (e nemmeno con tutti loro). Ma ora, da quando pian pianino mi sto aprendo a determinate persone e frequentando piccoli ambienti, vedo che riesco a parlare con meno sforzo. Certo, nei gruppi tendo a rimanere in disparte e ad osservare gli altri discorrere del nulla per ore (e anch'io mi chiedo come facciano), ma se mi trovo faccia a faccia con una sola persona,quantomeno non faccio più scena muta totale come un tempo. Sforziamoci di parlare a tutti i costi.. è l'unico rimedio
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19-08-2014, 16:27
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
sforzati di fare breve conversazioni e piano piano migliorerai. Io per lavoro devo stare a contatto con i clienti ogni giorno e questo credo che lentamente mi stia aiutando. se non sai cosa dire fai domande agli altri e lasciali parlare e raccontare le loro esperienze. In fondo la gente a volte vuole solo raccontare la propria vita, se glielo permetti ti saranno grati.
Anche qualche sport di squadra potrebbe essere utile per allenarsi a comunicare
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Quote:
Originariamente inviata da superunknown
Mi ritrovo molto in ciò che hai scritto (tranne forse per l'alto rendimento che cambio con sufficiente)...
Però una cosa posso dirtela, le persone parlano della loro vita, del quotidiano, di ciò che gli è accaduto ieri al supermarket, di ciò che hanno pensato incontrando quella persona o svolgendo quel compito...
Sono le esperienze che creano i dialoghi, più ne fai e più cose avrai da dire, e col tempo divverà anche questa un abitudine.
Lo so, facile a dirsi...
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Quoto entrambi
Prova ad affrotare queste cose, al posto di contiuare ad evitarle, prova a vederle come "palestre di vita", qualsiasi eta' tu abbia, qualcosa migliorera' sicuramente
Piu' rimandiamo queste occasioni e piu' avremo rimpianti..
Non riesci ad avere discorsi lunghi perche' semplicemente non hai nulla da dire (o almeno credi sia cosi..), non hai cose da condividere, a volte magari ti vengono dei blocchi perche' ti senti inadeguato.. questo e' quello che porta la solitudine..
Hai mai provato a parlare della tua passione per la microscopia?
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19-08-2014, 16:55
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Guarda capita anche a me di non aver granchè interesse per le conversazioni in cui si parla del più e del meno, del tipo ciao come stai? Che hai fatto ieri? Io sono andato li con tizio e sempronio... guarda sbadiglio solo a pensarci (infatti adesso sto sbadigliando ) purtroppo però bisogna adattarsi. Non è difficile imparare lo small talking è come una formula da imparare a memoria.
Chiedi come sta la persona che hai difronte, che cosa ha fatto di recente, se studia chiedigli come va con l'università, se lavora come va con il lavoro, se ha famiglia come stanno moglie/marito e figli, chiedi se sta coltivando i suoi abituali hobby, "tipo stai andando ancora a lezione di zumba?" se ne ha di nuovi, (da qui si parla per ore tranquillo, c'è gente che riesce a parlare per ore dei propri hobby tipo pesca, automobili, shopping ecc).
Ovviamente anche l'altro ti chiederà, so che ad alcuni di noi (timidi e introversi) capita di parlare poco di se o troppo perchè magari non si parla mai, ma nello small talking bisogna imparare ad essere equilibrati e rispondere alle domande in modo non prolisso ma neanche a monosillabi tipo:
"sei andato al mare di recente?"
"Si ho fatto una settimana di vacanza al mare,ho preso un pò di sole si nota? Comunque ha fatto spesso brutto tempo, non ti dico, avrà fatto si o no tre, quattro giorni di sole, la cosa positiva è che non cerà ressa in spiagia e tu?"
Fai pratica e vedrai che ti verrà sempre più facile.
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19-08-2014, 17:09
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#8
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Beh pure io provo una sensazione molto simile a quella che hai descritto, non so gestire i rapporti sociali, mi sento come se non avessi nulla da dire, proprio estraniato dall ambiente circostante, non ho piacere a stare in mezzo alla gente, pure io già nell infanzia avevo scarse capacità sociali e scarso desiderio di stare con gli altri ma crescendo la situazione è andata sempre peggio e c'è da dire che anche rendendomene conto (purtroppo piuttosto tardi a dire il vero) non sono mai riuscito a superare quest ostacolo.
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19-08-2014, 17:21
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Mi ritrovo molto nella tua triste analisi, anche se nella realtà riesco a fingere una normalità che però mi costa molta fatica.
Il che è ancora peggio perchè come dici anche tu, crei illusioni, sono una persona che non esiste per come si presenta.
Come ti hanno già scritto sono le esperienze che mancano, ma riuscire a farle in continuazione e con il livello adatto a noi è una chimera, non vedo altre soluzioni se non lo scontro violento giorno dopo giorno con i nostri limiti, solo così diventeranno superabili un giorno...
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19-08-2014, 20:05
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#10
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Principiante
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 38
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In qualche modo fa piacere leggere cose del genere perché capisco di non essere solo, mi identifico molto in quello che hai scritto, diciamo che il solo pensiero che da qualche parte c'è una persona che deve affrontare i miei stessi problemi mi fa stare un po meglio, spero valga lo stesso per te.
Io posso solo condividere, non ti posso dare consigli perché sono messo male quanto te, e proprio non riesco a dire a qualcuno cosa dovrebbe fare quando non riesco a convincere neanche me stesso che quella è la strada giusta da percorrere, trovo comunque molto utili i consigli che ti sono stati gia dati dagli altri utenti.
Stefania90 parla di interesse nei confronti della conversazione, ma non credo che il problema sia questo (parlo per me più che altro, Stasudedos confermarà o meno), il punto è che lo sconforto e il dispiacere sono talmente forti che non sei proprio disposto a perdere tempo per parlare del quotidiano, di questo e di quello perchè non recano nessun tipo di piacere. Gli altri lo riescono a fare perchè possono contare su di uno stile di vita ormai consolidato dal punto di vista sociale, quindi sono bene o male disposti a prendersi la briga di fare conversazione, contro voglia o per piacere, ma io proprio no, non c'è la faccio, perché, ripeto, tutte le energie e le attenzioni sono impiegate per sopportare il dispiacere dovuto alla conduzione di una vita così..
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19-08-2014, 20:20
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Grazie a tutti per i consigli, so bene infatti quello che DOVREI fare, ma come potete facilmente immaginare, tra il dire e il fare... c'è di mezzo "e il"
Per allenarmi a parlare servirebbero amici veri... ma gli amici non te li fai nemmeno per sogno se non sai parlare già di tuo, non sai discutere, esprimere pareri, opinioni, non sai esprimere emozioni, sentimenti, ecc. ....è un dannatissimo circolo vizioso, non se ne esce!.
Ogni tanto ci provo con qualche collega, ma si tratta sempre di brevi scambi, e specie se si tratta di questioni riguardanti il lavoro, non ho grandi difficoltà... ma quando si va sul personale e mi chiedono: cosa ti piace, cosa fai, dove vai, con chi, ecc. cominciano i dolori ... e li non c'è niente da fare, la mia estrema riservatezza non riesco a bypassarla in nessun modo (e per coerenza, non riesco nemmeno io a farmi i caxxi degli altri ).
E il motivo è semplice: non ho intenzione di apparire ancora più "alieno", strano e fuori dal normale di quello che GIA' sono / sembro dall'esterno, senza dire niente di insolito.
Questo è il punto, o la fregatura di base. Perchè parlando di me, verrebbero fuori uno ad uno tutte quelle particolarità che negli anni hanno solo contribuito ad allontanarmi sempre di più dallo "standard" di normalità che può assere attribuito ad un giovane ventenne o trentenne.
Quote:
Hai mai provato a parlare della tua passione per la microscopia?
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Ecco, questo è un esempio di una cosa da NON dire, specie a un coetaneo o un collega, a meno che non vengo a sapere che anche lui/lei ha a che fare con questo campo.
Perchè? Perchè nella stragrande maggioranza dei casi, se racconti in giro di avere questo genere di hobby:
- Ti prendono per il culo (specie i coetanei).
- Rimangono sconcertati e vogliono sapere il perchè di un simile interesse
- Ti guardano come le mucche quando gli passa il treno davanti
- Ti considerano, appunto, ancora più strano / nerd / in un mondo a parte.
E la gente, spesso ha PAURA, non si fida del tipo strano, dell'insolito, di tutto ciò che non rientra nel loro concetto di normalità.
Credono possa dare di matto da un momento all'altro, fare qualcosa che non si aspettano, o trasformarsi in un serial killer -__-
E anche nei casi in cui non è così, ovvero dove rimane solo un senso di sorpresa / curiosità generale, di sicuro a nessuno sfiora l'idea che io possa essere un tipo che vale la pena di frequentare troppo a lungo.
Fosse solo la microscopia poi... ce ne sono altri 3 o 4 di interessi "strani" e insoliti... praticamente tutti gli hobbies che ho sono così
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19-08-2014, 20:31
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Tutto vero quello che dici, ma devi adottare un registro diverso a secondo di chi hai di fronte, per adesso sei ancora passivo, coinvolgiti anche nelle discussioni degli altri, gli argomenti saranno senza dubbio noiosi per te ( a me non mi frega quasi mai niente di quello che dicono i miei colleghi ) ma è utile per risultare "integrato" poi magari trovi la persona più compatibile a te per poter pian piano parlare delle cose che ti interessano.
E' brutto dirlo, ma devi fingere quello che non sei se vuoi farti accettare, poi magari con il tempo la cosa cambia e quello che diventa finzione al 100% lo diventa al 50% , riuscirai a mettere del tuo nel tuo modo di essere nei confronti degli altri.
E comunque nessuno è mai se stesso.
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19-08-2014, 20:36
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Quote:
- Ti prendono per il culo (specie i coetanei).
- Rimangono sconcertati e vogliono sapere il perchè di un simile interesse
- Ti guardano come le mucche quando gli passa il treno davanti
- Ti considerano, appunto, ancora più strano / nerd / in un mondo a parte.
E la gente, spesso ha PAURA, non si fida del tipo strano, dell'insolito, di tutto ciò che non rientra nel loro concetto di normalità.
Credono possa dare di matto da un momento all'altro, fare qualcosa che non si aspettano, o trasformarsi in un serial killer -__-
E anche nei casi in cui non è così, ovvero dove rimane solo un senso di sorpresa / curiosità generale, di sicuro a nessuno sfiora l'idea che io possa essere un tipo che vale la pena di frequentare troppo a lungo.
Fosse solo la microscopia poi... ce ne sono altri 3 o 4 di interessi "strani" e insoliti... praticamente tutti gli hobbies che ho sono così
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Guarda a me son sempre piaciuti insetti, serpenti, ragni e tutte ste bestiacce, sono stato sempre considerato quello strano e spesso finivo di vergognarmi della mia passione di non raccontare nulla a nessuno
Poi un giorno mi son dovuto ricredere, non sono passioni cosi strane come si crede, si possono condividere con molta piu' gente di quello che pensavo fino qualche mese fa, potenzialmente potrebbero essere condivise con tutti, dipende da come gliela presentiamo
La microscopia non la trovo cosi strana, a me piace molto e conto di comprarmi un microscopio nei prossimi anni. Di fronte a dei crjstalli di sale, ad un ingrandimento di un pistillo, di fronte a un rotifero, a un tardigrado, quale pirla non rimarra' meravigliato?
Questo microcosmo e' affascinante, non c'e' nulla da dire e sicurmente avrai qualcuno con cui condividerla, sulla base di questo costruirci anche l'amicizia perche' no?
Per curiosita', quali sono gli altri hobbi "strani"?
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19-08-2014, 20:42
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#14
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato
Guarda a me son sempre piaciuti insetti, serpenti, ragni e tutte ste bestiacce, sono stato sempre considerato quello strano e spesso finivo di vergognarmi della mia passione di non raccontare nulla a nessuno
Poi un giorno mi son dovuto ricredere, non sono passioni cosi strane come si crede, si possono condividere con molta piu' gente di quello che pensavo fino qualche mese fa, potenzialmente potrebbero essere condivise con tutti, dipende da come gliela presentiamo
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Oltretutto si finisce per sembrare ancora più "strani" e ancor meno interessanti se si dice di non avere alcuna passione ...
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19-08-2014, 21:27
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
E' brutto dirlo, ma devi fingere quello che non sei se vuoi farti accettare, poi magari con il tempo la cosa cambia e quello che diventa finzione al 100% lo diventa al 50% , riuscirai a mettere del tuo nel tuo modo di essere nei confronti degli altri.
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Purtroppo (o per fortuna) non sono capace nemmeno di fingere, o di tenere una maschera troppo a lungo
@Biomotivato
Già, potrei semplicemente fregarmene e confidare nell'intelligenza e/o apertura mentale di chi mi ascolta, ma al momento questo "coraggio" non ce l'ho ancora...
Altri interessi sono:
- Astronomia
- Meteo / Climatologia
- Ufologia, Misteri e paranormale
- Letture che trattano di filosofie, spiritualità...
Si insomma, roba tipica dei ragazzi di oggi no? Che vuoi che sia ..
@Franz86
Gli unici interessi che considero "rivelabili" e che dico agli altri quando me lo chiedono, sono PC / Internet (comunissimo, e vale un po' per tutti ormai), trekking in montagna e bici (ed è vero, anche se sporadicamente e solo d'estate).
@Vision
D'accordo anche con te... è tutto un insieme di cose, molto complesso e difficile da decifrare... ahimè.
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19-08-2014, 23:03
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Vabbe' io non ci trovo nulla di cosi particolare, anzi
L'unica cosa che ti posso dire e' quella sul paranormale, se si prendino seriamente quelle cose si rischia di passare per strani, questo e' vero, se invece si guarda tutto con sguardo critico allora se ne puo' parlare tranquillamente
Almeno hai ancora delle passioni/hobby.. che non e' da tutti in questo forum .-.
Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Oltretutto si finisce per sembrare ancora più "strani" e ancor meno interessanti se si dice di non avere alcuna passione ...
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Esattamente .-.
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21-08-2014, 21:40
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#17
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 893
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Quote:
Originariamente inviata da Stasüdedòs
E la gente, spesso ha PAURA, non si fida del tipo strano, dell'insolito, di tutto ciò che non rientra nel loro concetto di normalità.
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Verissimo! La gente tende a sentirsi a proprio agio solo nell'omologazione, probabilmente pure noi abbiamo questo problema e non trovando dei simili stiamo da soli. Io mi sono sempre sentita considerata una persona strana fin da piccola. Me lo dicono anche in faccia. Nel condominio ho sentito una vicina che diceva riferendosi a me "che strana persona!"
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21-08-2014, 22:34
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
Io mi sono sempre sentita considerata una persona strana fin da piccola. Me lo dicono anche in faccia. Nel condominio ho sentito una vicina che diceva riferendosi a me "che strana persona!"
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Io no, da bambino fino ai 10 anni circa, mi potevano considerare al massimo "solo un po' timido", ma senza cose strane o particolari ... poi gradualmente è successo quel che è successo ... ed eccomi qui, a 32 anni ad essere un concentrato di anomalie tali che uno direbbe "ma no, non è possibile!".
Ed è quello che mi chiedo pure io, come ho fatto a ridurmi così?. Guardo al passato, e non ci trovo varianti, vie alternative... tutto è andato come doveva andare,.... e senza rimpianti, perchè quello che sapevo di poter cambiare o migliorare l'ho già fatto e migliorato anni fa, riconoscendo e cogliendo le occasioni.
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