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14-05-2014, 11:33
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,193
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Strano che in un forum come questo nessuno abbia ancora dedicato un topic ad un argomento cardine della psicologia, eppure mi pare di capire che noi persone "problematiche" abbiamo tutte qualche problema con questa coazione a ripetere, sottoscritto compreso
Tratto dal web:
Credo che chiunque - o quasi - si sia chiesto almeno una volta nella vita perche’ lui stesso o comunque persone a lui vicine, facciano sempre gli stessi errori, incontrino sempre lo stesso tipo di persone. Ovviamente, molti anni fa ormai, me lo domandai anche io scoprendo che quell'enigma era in realta' ampiamente conosciuto e dibattuto non solo in termini psicologici ma perfino esoterici. Appena incontrai il principio della coazione a ripetere, ne rimasi dunque affascinato. E non poteva essere altrimenti.
La coazione a ripetere, ovvero coercizione a compiere ripetutamente le stesse azioni, e’ il principio per cui una persona cerca di superare qualcosa di irrisolto che affonda le radici nel remoto passato, rimettendosi nelle identiche circostanze che provocarono quell’antica difficolta’.
Spesso la coazione a ripetere e’ collegata ad un altro problema, ad esempio l’ansia abbandonica, ma sono in genere facce diverse della medesima medaglia.
Facciamo un esempio. Il bambino (o la bambina) che viene “abbandonato” quasi ogni mattina da una o piu’ figure genitoriali, che si allontana per andare al lavoro, puo’ vivere tale allontanamento come fosse un ciclico abbandono. Non e’ forse un vero trauma all’inizio, ma il ripetersi costante di tale allontanamento ne rende gli effetti spesso piu’ devastanti che un singolo grave evento, scatenante un trauma piu’ facilmente identificabile.
Una volta cresciuta, la persona cerca di superare la paura di quell’abbandono dimostrando a se’ stessa che riuscira’ a non essere lasciata. Ma per poterlo fare deve necessariamente, e inconsciamente, rimettersi in condizioni simili, ad esempio andandosi a cercare una relazione difficile, dove sia facile innescare una sensazione di “pericolo di rottura” che faccia riprovare quella antica sensazione di essere a rischio di abbandono. Addirittura e’ spesso la persona stessa a “guidare” la relazione verso la sua fine, per una sensazione di ineluttabile “ecco, ci risiamo” che la porta a vedere nel partner segnali di insofferenza o di tradimento che magari non hanno – almeno all’inizio - nessun fondamento.
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14-05-2014, 11:46
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,193
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E' per questo che molti di noi sono convinti di soffrire per colpa del mondo ingiusto e dei comportamenti scorretti altrui, quando però atteggiamenti inconsciamente introiettati e metabolizzati ci portano a ripetere lo stesso copione che pure ci risulta traumatico come in passato, ma è ciò che conosciamo meglio e continuano a rimettere in scena di volta in volta. Segno che non siamo poi tanto diversi dagli animali nei confronti dei quali ci sentiamo tanto superiori (d'altronde all'imperio della ragione è destinato solo un misero 10% delle nostre azioni quotidiane), ma altresì del fatto che sfruttando quel poco di ragione in grado di pilotare queste azioni possiamo intervenire sull'inconscio per modificarlo e smettere di comportarci quotidianamente in quel modo che ci porta costantemente a soffrire. Occorre però esercizio costante e graduale, nonché l'abbandono di qualsiasi pretesa di risultati immediati. Motivo in più inoltre, per smettere di pensare che la nostra sofferenza psicologica dipenda principalmente da ciò che è all'esterno di noi.
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14-05-2014, 12:38
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#3
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 199
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Una possibile visione e' che il nostro cervello sia una rete neurale che e' stata addestrata nel periodo dell'infanzia/adolescenza. Quei "pattern" acquisiti sono quelli che poi il cervello adotta con naturalezza (istintivamente) di volta in volta, a prescindere dal fatto che siano risposte "corrette", che non ci causeranno direttamente o indirettamente ansia, infelicita' e quanto altro. (probabilmente questa e' solo una riformulazione di cio' che dice Muttley ...)
Io mi sono sempre chiesto se sia possibile ri-addestrare la rete neurale anche in eta' piu' avanzata, in modo da instillare i pattern "corretti" e poter adottare con naturalezza le risposte "corrette". Con il termine "con naturalezza" intendo dire senza forzarsi a fare una cosa che istintivamente non vorrebbe fare, ma facendola quasi come se fosse un riflesso condizionato.
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14-05-2014, 13:03
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 731
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Quote:
Originariamente inviata da Gendo Ikari
Una possibile visione e' che il nostro cervello sia una rete neurale che e' stata addestrata nel periodo dell'infanzia/adolescenza. Quei "pattern" acquisiti sono quelli che poi il cervello adotta con naturalezza (istintivamente) di volta in volta, a prescindere dal fatto che siano risposte "corrette", che non ci causeranno direttamente o indirettamente ansia, infelicita' e quanto altro. (probabilmente questa e' solo una riformulazione di cio' che dice Muttley ...)
Io mi sono sempre chiesto se sia possibile ri-addestrare la rete neurale anche in eta' piu' avanzata, in modo da instillare i pattern "corretti" e poter adottare con naturalezza le risposte "corrette". Con il termine "con naturalezza" intendo dire senza forzarsi a fare una cosa che istintivamente non vorrebbe fare, ma facendola quasi come se fosse un riflesso condizionato.
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Se addestri non c'è naturalezza
Comunque penso che ci evolviamo continuamente, relazionandoci a chi ci sta intorno
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14-05-2014, 13:44
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#5
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Intermedio
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 207
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Spiegato molto bene, grazie. Proverò a usare questo concetto come chiave di lettura delle varie situazioni che mi capitano.
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14-05-2014, 13:52
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 548
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Motivo in più inoltre, per smettere di pensare che la nostra sofferenza psicologica dipenda principalmente da ciò che è all'esterno di noi.
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14-05-2014, 14:05
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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incredibile come queste teorie sulla reincarnazione spuntino in ogni dove
levando di mezzo la reincarnazione, resta una teoria interessante, indubbiamente
di eventi ripetuti "ciclicamente" nella mia vita ce ne sono stati abbastanza, ma non saprei se definirli volontari, involontari, casuali o naturale evoluzione delle circostanze
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14-05-2014, 15:02
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Abbiamo imparato anche troppo bene ahah
Quote:
Originariamente inviata da Gendo Ikari
Io mi sono sempre chiesto se sia possibile ri-addestrare la rete neurale anche in eta' piu' avanzata, in modo da instillare i pattern "corretti" e poter adottare con naturalezza le risposte "corrette". Con il termine "con naturalezza" intendo dire senza forzarsi a fare una cosa che istintivamente non vorrebbe fare, ma facendola quasi come se fosse un riflesso condizionato.
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Sì, è possibile. E mi pare che sia anche l'approccio psicologico cognitivo-costruttivista.
Però non esistono le risposte corrette in assoluto, né è necessario che lo siano, basterebbe che siano risposte funzionali (e per funzionali intendo che permettano il normale svolgimento delle attività quotidiane, perlomeno).
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Ultima modifica di Weltschmerz; 14-05-2014 a 15:05.
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14-05-2014, 20:34
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quello che trovai espresso dalla frase:
"Agire sempre allo stesso modo porta a medesimi risultati"
Il libro "Le Vostre Zone Erronee" ne parla, descrivendo i vantaggi nell'uso di questo comportamento e gli svantaggi.
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14-05-2014, 20:39
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 893
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
...Una volta cresciuta, la persona cerca di superare la paura di quell’abbandono dimostrando a se’ stessa che riuscira’ a non essere lasciata. Ma per poterlo fare deve necessariamente, e inconsciamente, rimettersi in condizioni simili, ad esempio andandosi a cercare una relazione difficile, dove sia facile innescare una sensazione di “pericolo di rottura” che faccia riprovare quella antica sensazione di essere a rischio di abbandono...
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Con me sfondi una porta aperta, ma nel mio caso l'abbandono è stato proprio radicale non dovevano solo andare al lavoro... confermo la tendenza a cercare partner narcisisti e inaffidabili, molto simili ai miei genitori.
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14-05-2014, 20:41
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,598
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Quote:
Originariamente inviata da Gendo Ikari
Io mi sono sempre chiesto se sia possibile ri-addestrare la rete neurale anche in eta' piu' avanzata, in modo da instillare i pattern "corretti" e poter adottare con naturalezza le risposte "corrette".
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L'elettroshock potrebbe allora essere davvero utile nel resettare il cervello? So di persone che si sono sottoposte di propria volontà al trattamento e si dicono guarite.
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14-05-2014, 20:58
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Bene ci ero arrivato da solo a capire che mi autosabotavo l'esistenza
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14-05-2014, 21:02
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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immagino che il termine coazione non abbia nulla a che vedere con croissant e cappuccino vero?
peccato, è un'occasione persa, i nutrizionisti lo considerano il pasto più importante della giornata
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14-05-2014, 21:06
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Credo che chiunque - o quasi - si sia chiesto almeno una volta nella vita perche’ lui stesso o comunque persone a lui vicine, facciano sempre gli stessi errori, incontrino sempre lo stesso tipo di persone. Ovviamente, molti anni fa ormai, me lo domandai anche io scoprendo che quell'enigma era in realta' ampiamente conosciuto e dibattuto non solo in termini psicologici ma perfino esoterici. Appena incontrai il principio della coazione a ripetere, ne rimasi dunque affascinato. E non poteva essere altrimenti.
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Interessante come argomento, lo approfondirò.
Anche se in parte alcune risposte mi son già abbastanza chiare.
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15-05-2014, 11:00
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#15
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 199
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
L'elettroshock potrebbe allora essere davvero utile nel resettare il cervello? So di persone che si sono sottoposte di propria volontà al trattamento e si dicono guarite.
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Questo proprio non lo so: effettivamente wikipedia riporta che in alcuni casi ha funzionato ... pero' ... non so ... mi sembra alquanto invasiva come tecnica ...
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15-05-2014, 13:39
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#16
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Provo a dare una spiegazione a mio modo: il nostro cervello funzina secondo il dualismo piacere/dolore e nella nostra infanzia, quando il cervello è molto plasmabile, assorbiamo tantissimo sia le esperienze piacevoli che quelle spiacevoli. Tuttavia alcune reazioni che abbiamo a queste esperienze sono a livello inconscio. Nel corso della vita, quando siamo sottoposti a sensazioni simili sia piacevoli che spiacevoli, diciamo che quelle "connessioni" che abbiamo creato si risvegliano e provocano la stessa reazione che abbiamo avuto la prima volta. Ad esempio se da piccolo, vieni morso da un cane, alla vista del cane scatterà una sensazione spiacevole di dolore, che ti porterà ad evitare i cani ogni volta che ne vedrai uno per evitare il dolore, a meno che non affronti subito la paura la superi e crei quindi una connessione positiva. Infatti, se lo stesso cane invece che morderti , invece ti fa le feste, creerai una connessione positiva, e alla vista di un cane magari ti avvicinerai per accarezzarlo.....Questo discorso vale per tutti i settori della vita di una persona, infatti le esperienze positive creano una apertura, un desiderio, una propensione ad agire, mentre quelle negative, creano chiusura, evitamento, difficoltà ad agire....Spero di essermi spiegato bene..
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15-05-2014, 13:46
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,044
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
E' per questo che molti di noi sono convinti di soffrire per colpa del mondo ingiusto e dei comportamenti scorretti altrui, quando però atteggiamenti inconsciamente introiettati e metabolizzati ci portano a ripetere lo stesso copione che pure ci risulta traumatico come in passato, ma è ciò che conosciamo meglio e continuano a rimettere in scena di volta in volta. .
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La mia psicologa mi avrà ripetuto questo concetto non so quante volte, dato che esaminando molte mie situazioni, abbiamo appunto evidenziato che mi sceglievo sempre le stesse persone, e attuavo sempre gli stessi comportamenti.
Autosabotaggi, così da rassicurarmi, perchè anche se l'accadimento è brutto, è comunque qualcosa che conosciamo e a cui siamo abituati.
E ci aiuta ad avere controllo sulle cose, incredibilmente.
L'inconscio è una cosa fantastica, anche in negativo.
Son totalmente daccordo, ovviamente.
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15-05-2014, 15:27
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,193
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
La mia psicologa mi avrà ripetuto questo concetto non so quante volte, dato che esaminando molte mie situazioni, abbiamo appunto evidenziato che mi sceglievo sempre le stesse persone, e attuavo sempre gli stessi comportamenti.
Autosabotaggi, così da rassicurarmi, perchè anche se l'accadimento è brutto, è comunque qualcosa che conosciamo e a cui siamo abituati.
E ci aiuta ad avere controllo sulle cose, incredibilmente.
L'inconscio è una cosa fantastica, anche in negativo.
Son totalmente daccordo, ovviamente.
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L'importante è divenirne consapevoli, con o senza l'aiuto di un esperto, e cercare di modificare tali accadimenti scovando le dinamiche mentali (anche a posteriori) quand'esse arrivino a verificarsi. Il passo successivo, ed anche il più difficile, è quello di impedire passo a passo il loro ri-verificarsi.
In questo modo dovremmo riuscire a diventare più responsabili di noi stessi e a pensare meno di essere in balìa degli altri e del mondo.
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15-05-2014, 16:16
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
immagino che il termine coazione non abbia nulla a che vedere con croissant e cappuccino vero?
peccato, è un'occasione persa, i nutrizionisti lo considerano il pasto più importante della giornata
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ma no! quello che dici tu è coazione da Tiffany!
che è sicuramente molto più affascinante della coazione a ripetere...ripetere è noioso...oserei dire ripetitivo...
Tiffany invece è cosììììì Audrey Hepburn, that's lovely
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15-05-2014, 18:33
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
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intenditrice!
tralaltro quel quadro non l'ho mai capito, perchè c'è una donna nuda a far niente e un'altra che si fa il bagno coi vestiti? e perchè - se è una coazione, come dice il titolo - nessuno sta a mangiare?
un giorno forse mi toglierai questi atavici dubbi...per intanto direi che sia meglio chiudere qui l'off topic
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