Avete presente l’amore? Sì, quella sensazione inebriante che ti regala momenti di gioia e dolore. Quella magica miscela di emozioni che toglie il fiato, rende incapace di dare giudizi oggettivi ed accieca, a tal punto da farti adorare anche il “suo” peggior difetto? Ecco, io non ho idea di cosa sia tutto questo. Non sono mai stato in grado di amare. So da sempre di essere gay, ma sin da quando ero ragazzino ho immaginato la mia vita insieme a una ragazza. Era un’immagine che non potevo distogliere dalla mia mente e che non avevo intenzione di eliminare. In realtà, era così naturale che non me ne ponevo il problema. Ero gay, consapevole, ma pensavo a coltivare relazioni con le ragazze. Così ne ho baciate diverse, senza provare nulla e poi sono sempre scappato. Mi affascinavano: sì, le donne mi hanno sempre affascinato, mi sono sempre trovato meglio con loro, ma purtroppo non ho mai provato attrazione fisica nei loro confronti. Una componente fondamentale per innamorarsi?
Ai ragazzi non mi sono mai avvicinato. Forse è perchè non mi sono mai reputato alla loro altezza. Fisicamente intendo: pochi muscoli, poca barba, non particolarmente alto. Insomma, non all'altezza e allora non so neanche se mi sarei potuto innamorare, ma certo è che non ho mai perso la testa per nessuno! Anche senza dover necessariamente intraprendere una relazione, penso che ci si possa infatuare di qualcuno che hai conosciuto a scuola, in piscina o a lavoro? No? Ecco, a me non è mai successo. Perchè? La sento come una grande, enorme mancanza. Così i giorni sono trascorsi inesorabili, tra università e lavoro (ora non ho più nemmeno quello), sono qui, a 24 anni, senza un briciolo di esperienza in ambito sentimentale. Cerco l’amore, ma ho paura di approcciarmi all'amore. Scappo sempre, perchè ho paura del rifiuto.
La cosa che più mi rattrista è che sto diventando apatico, privo di stimoli. Non ho più voglia di far nulla. Ormai penso solo a trovare una persona che possa trascinarmi via, togliermi da questa situazione. Un’autocitazione : “sto aspettando l’onda anomala. Vorrei incontrare una persona che mi facesse perdere la testa. Vorrei che fosse molto più intelligente di me, che mi travolgesse, che mi entusiasmasse che mi trascinasse violentemente fino a riva, per farmi toccare ancora la terra. Vorrei trovare il mio tsunami. Un ragazzo, una ragazza? Non lo so. Basta che mi trascini via. Perchè, credetemi, non è bello aver perso di vista la terra. Lasciarsi trasportare dalle onde, galleggiare senza meta. Sono apatico e l’apatia mi sta distruggendo, giorno dopo giorno.”
Se siete arrivati a leggere fino a qua, complimenti! Avete tanta tanta forza di volontà! In ogni caso, se vi trovate in una situazione simile alla mia, contattatemi. Ho voglia di parlarne e di conoscere gente. Sono di Milano.